INNOVAZIONI Rel. 2008
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BrochureCDSWin 2008
Brochure ACRWin 2008

CDS Win
release 2008

Novita' STS 2008INPUT PER IMPALCATI

Per quanto riguarda l’ input per Impalcati e’ stata creata una nuova modalita’ di input totalmente grafico. I comandi di tale nuova modalita’ sono stati raggruppati, per maggiore visibilita’ e comodita’ d’ uso, nella toolbar verticale sinistra.
Il primo bottone di tale nuova toolbar serve a selezionare il motore grafico con cui si intende operare (WinCAD o OpenGL). E’ un vero e proprio “interruttore” che puo’ essere azionato in qualsiasi momento durante l’ input per passare, in base alle necessita’, dal CAD al CDS e viceversa.
Il secondo bottone permette di creare la struttura a partire da polilinee che rappresentano sul file dxf di ciascun piano pilastri, travi setti, piastre, platee, ecc.. Tale input, totalmente automatico, puo’ interessare, a scelta dell’ utente, un solo piano oppure l’ intera struttura. Con tale nuova modalita’ e’ possibile predefinire, attraverso qualsiasi CAD, tutti gli elementi strutturali per poi generarli automaticamente all’ interno del CDS. Attivando il motore WinCAD e’ anche possibile eseguire tutto il processo di preparazione del dxf senza mai uscire dall’ ambiente CDSWin: bastera’ definire le polilinee e quindi richiederne la trasformazione.
Novita' STS 2008Il terzo bottone costituisce una vera e propria rivoluzione nel calcolo strutturale. Questo comando permette infatti di importare la struttura direttamente dai principali CAD architettonici (ad esempio Revit sia Structural che Architectural, ArchiCAD, Allplan, ArchLine, ecc..).
La potenza di tale approccio rispetto all’ import dal dxf consiste nel fatto che quest’ ultimo non e’ in grado di rappresentare geometrie non piane (ovvero ad impalcato non orizzontale!), mentre l’ import dal CAD architettonico riproduce fedelmente qualsiasi geometria (anche tetti a falde, aste inclinate, ecc..).Pensate alla comodita’ di poter ricevere dal progettista della parte architettonica un file in cui gli elementi strutturali sono gia’ impostati nella corretta posizione (dal punto di vista dei vincoli architettonici) e di poter trasferire tutta questa massa di informazione automaticamente nell’ input per Impalcati ! Sicuramente un bel risparmio di tempo e fatica!
E’ peraltro da sottolineare che il modulo per il link di CDSWin con i CAD architettonici comprende in omaggio anche il link tra tali CAD ed ACRWin(il programma STS per il computo metrico fornito gratuitamente a tutti i possessori di CDSWin); e’ quindi possibile ottenere, senza alcun costo aggiuntivo, il computo metrico di tutte le entita’ progettuali presenti nel disegno architettonico (pavimenti, infissi, intonaci, impianti, ecc..).
I restanti comandi della toolbar verticale costituiscono, nel loro insieme, una modalita’ di input grafico alternativo basato sulla lucidatura del dxf. Le modalita’ di input delle precedenti versioni restano ancora disponibili ed invariate come fasi di correzione o qualora si voglia continuare ad operare alla vecchia maniera.

I nuovi comandi comprendono:

  • Creazione Standard Pilastri
  • Creazione Avanzata Pilastri
  • Creazione Standard Travi/Setti
  • Creazione Avanzata Travi/Setti
  • Creazione Plinti (tutte le tipologie)
  • Creazione Piastre e Platee
  • Creazione fori setti in prospetto
  • Creazione fori setti in pianta
  • Creazione ballatoi
  • Creazione orditure solai
  • Creazione carichi espliciti e tamponature
  • Creazione automatica corpo scala a soletta rampante
  • Creazione automatica corpo scala a trave ginocchio

Creazione Standard Travi, Setti e Pilastri

Novita' STS 2008I comandi di creazione standard di travi, setti e pilastri, riprendono i comandi di creazione di tali elementi gia’ introdotti nella release 2006 con visualizzazione contestuale dell’ elemento “fantasma” legato al cursore durante la fase di creazione.

Creazione Avanzata Travi/Setti e Pilastri

I comandi di creazione Avanzata sono molto potenti e presentano una serie di opzioni che li rendono estremamente versatili. Attraverso questi comandi travi, setti e pilastri possono essere creati dal dxf semplicemente cliccando su tre punti oppure selezionando una linea ed un punto o ancora una coppia di linee selezionate tramite una CrossLine, che ne individuano la sagoma in pianta. E’ anche possibile impostare esplicitamente la sezione che si intende creare ed individuare graficamente il bordo da non superare e la direzione verso cui sviluppare l’ ingombro in pianta dell’ elemento strutturale. Le generazioni possono essere eseguite, a scelta dell’ utente, sul piano attuale, su tutti i piani, dal piano attuale all’ ultimo piano, dal piano attuale alla quota zerooppure dal piano attuale fino ad un piano finale fissato dall’ utente.

Creazione Plinti (tutte le tipologie)

Questo comando consente di impostare tramite una maschera il tipo di plinto, la sua geometria, eccentricita’, rotazione e criterio di progetto associato. Il plinto cosi definiti potra’ essere posizionato con un semplice “click” su un qualsiasi punto del dxf o sui fili fissi o sui pilastri gia’ presenti.

Creazione Piastre e Platee

Con questo comando viene proposta una mascherina in cui e’ possibile definire il tipo di sezione da associare alla piastra ed il relativo carico verticale. La definizione geometrica e’ poi totalmente grafica e sfrutta i riferimenti grafici sia del dxf sia quelli eventualmente creati dal WinCAD.

Creazione fori setti in Prospetto / Pianta

Questi comandi permettono di eseguire la foratura dei setti operando sul prospetto del setto o in pianta. Quest’ ultima modalita’ (foro in pianta) e’ particolarmente comoda poiche’ permette anche di operare su piu’ piani contemporaneamente, secondo le opzioni del pluripiano sopra descritte.

Creazione ballatoi

Novita' STS 2008Attraverso questo comando anche la creazione dei ballatoi risulta essere una operazione totalmente grafica; bastera’ associare il tipo di carico tramite la maschera dedicata e quindi selezionare la trave ed il profilo del ballatoio sul file dxf.

Creazione orditure solai

Un comando veramente utile che sicuramente apprezzerete moltissimo e’ proprio questo, che consente la creazione delle orditure dei solai (come Pannelli Speciali). Inserire i solai adesso e’ veramente banale! Basta dichiarare il tipo di carico da associare alla orditura e la direzione dei travetti, che puo’ eventualmente essere impostata graficamente. Per disporre il solaio all’ interno di una o piu’ maglie chiuse di travi, bastera’ poi attraversare tali maglie con una crossline o tracciare una crossline all’ interno della maglia stessa che interessa ordire. Il programma si incarichera’ di trovare le travi da caricare e dicalcolare il relativo valore del carico da attribuire alle varie travi.

Creazione carichi espliciti e tamponature

Con questo comando e’ possibile impostare tramite una apposita maschera di input i dati relativi a carichi di varia natura (tamponature, carichi distribuiti verticali, torcenti, laterali, ecc..). Tali carichi verranno poi applicati in un colpo solo alle travi selezionate graficamente.

Creazione corpo scala

Novita' STS 2008Di notevole interesse sono infine gli ultimi due comandi che permettono la creazione di tutto il corpo scala (sia a soletta rampante che con travi a ginocchio) tramite due semplici click sulle due travi “generatrici”. La creazione della scala e’ infatti una operazione complessa che necessita di un notevole tempo ed un impegno non trascurabile da parte del progettista. I nuovi comandi permettono adesso di automatizzare totalmente tale operazione; bastera’ infatti impostare i dati della generazione e selezionare le due travi che individuano nell’ impalcato rispettivamente la trave di piano e la trave omologa alla trave di interpiano della scala.

I paramentri permettono di personalizzare la generazione automatica definendo:

  • La sezione da usare per la creazione delle travi di piano e di interpiano. In caso si scelga la opzione “Automatica” verra’ usata la stessa sezione delle travi “generatrici” selezionate dall’ utente.
  • Profondita’ del pianerottolo iniziale
  • Profondita’ del pianerottolo finale
  • Carico gravante sulla scala definito in base all’ archivio tipologie di carico scale
  • Larghezza della scala. Se si sceglie la opzione “Automatica” tale larghezza verra’ assunta pari a meta’ della lunghezza delle travi “generatrici”.
  • Disposizione Rampe: permette di decidere se la rampa che sale o scende e’ quella di sinistra o di destra
  • Piano di Creazione: Permette la generazione del corpo scala per tutti i piani o solo per una parte, secondo la gestione pluripiano gia’ descritta in precedenza
  • Pilastro Ginocchio: tale parametro e’ presente solo per le scale con trave a ginocchio e permette, opzionalmente, di generare in automatico anche i pilastrini in corrispondenza delle estremita’ della travi a ginocchio.

 

INPUT SPAZIALE

Novita' STS 2008Anche per quanto riguarda l’ input Spaziale e’ stata creata una nuova toolbar verticale posta a sinistra dello schermo. In tale toolbar sono stati posizionati, per maggiore comodita’ dell’ utente, alcuni comandi di valenza generale gia’ presenti nelle precedenti release (quali ad esempio la Copia Globale, Undo, Redo) oltre al bottone per il cambio del motore grafico OpenGL/WinCAD.

La sinergia di WinCAD all’ interno dell’ input Spaziale e’ forse ancora piu’ potente rispetto a quella realizzata all’ interno dell’ input per Impalcati.

Interagendo con WinCAD adesso e’ infatti possibile:

  • Inserire nodi spaziali tramite costruzioni grafiche sfruttando gli Osnap di WinCAD
  • Importare schemi di sottostrutture sia 2d (ad esempio Reticolari di varie forme) che 3d (telai spaziali a maglie rettangolari) generate parametricamente in WinCAD, gia’ complete dell’ informazione per la definizione del tipo di sezione
  • Trasformare i segmenti in aste e le 3Dface in shell in base ad un set di selezione definito dall’ utente. Il tipo di sezione da associare viene impostato tramite una apposita combo per la sezione dell’ elemento corrente posta nella toolbar orizzontale.
  • Spezzare segmenti immessi tramite WinCAD e trasformarli successivamente in aste3d
  • Impostare un PdL (piano di lavoro) nello spazio appoggiandosi alle entita’ grafiche del WinCAD piuttosto che ai nodi strutturali
  • Importare file dxf su giaciture qualsiasi per le successive operazioni di “solidificazione” delle entita’ grafiche.

Tra le novita’ del calcolo possiamo segnalare:

  • Calcolo del valore di Kw tramite una integrazione delle deformazioni del terreno pluristrato calcolate secondo Boussinesq. Il nuovo comando dedicato e’ stato inserito nei Criteri di Progetto Geotecnici delle fondazioni superficiali.
  • Dissipatori sismici: questo nuovo modulo permette di studiare l’ adeguamento sismico tramite la PushOver di stritture in c.a., acciaio e muratura. Il dissipatore sismici e’ un dispositivo che consente spesso di adeguare in modo relativamente semplice ed economico strutture esistenti altrimenti non recuperabili.
  • Nuovo Meshatore (2008/b): e’ adesso possibile ottenere mesh molto piu’ regolari e raffittite in automatico in corrispondenza dei punti critici (fori, punti di innesto con altri elementi sia bidimensionali che monodimensionali, punti angolosi, ecc..).
  • Nuova norma (2008/b): implementazione delle modifiche apportate alD.M. 14/09/2005.

 

NUOVI ELEMENTI EXTREME PRECISION SHELLl (EPShell) (2008/b)

Novita' STS 2008Per gli elementi strutturali bi-dimensionali, quali setti o piastre, la soluzione del problema elastico non è nota in forma chiusa e l’analisi strutturale è condotta tramite procedure approssimate quale quella agli elementi finiti. L’accuratezza dei risultati ottenuti facendo uso degli elementi finiti quadrangolari e triangolari è sicuramente buona quando si descrive il comportamento flessionale (fuori piano) dell’elemento strutturale, e ciò utilizzando sia il modello di Kirchhoff, che trascura la deformabilità a taglio, sia quello di Mindlin, che invece la tiene in conto, modelli questi entrambi inclusi in CDS. La precisione dei risultati si riduce invece quando gli stessi elementi finiti sono utilizzati nell’analisi del comportamento membranale (nel piano) dell’elemento. In particolare gli elementi triangolari a tre nodi, indispensabili per riuscire a discretizzare elementi strutturali di geometria qualunque, sono quelli con prestazioni peggiori.
Allo scopo di migliorare il grado di accuratezza nell’analisi membranale degli elementi strutturali sono stati introdotti nuovi elementi finiti (denominati Extreme Precision Shell), triangolari a 3 nodi e quadrangolari a 4 nodi, che differiscono da quelli tradizionali per la presenza dei gradi di libertà di drilling, ovvero delle rotazione nodali nel piano dell’elemento. La formulazione di questi elementi finiti è condotta a partire dagli elementi di ordine superiore, triangolare a 6 nodi e quadrangolare ad 8 nodi, nei quali sono presenti, oltre a quelli di spigolo, anche nodi intermedi posti nelle mezzerie dei lati. Le rotazioni di drilling dei nodi di spigolo sono scritte in termini degli spostamenti dei nodi intermedi ed i gradi di libertà di questi ultimi sono quindi condensati. L’introduzione dei gradi di libertà di drilling migliora drasticamente la prestazione degli elementi finiti senza incrementare il numero di nodi utilizzati nella discretizzazione, sebbene si abbia ovviamente un aumento del numero complessivo dei gradi di libertà nodali. Inoltre i nuovi elementi finiti consentono di trattare in modo esatto il problema della connessionefra elementi strutturali mono e bi-dimensionali giacenti su uno stesso piano.
La precisione dei risultati ottenuti tramite l’utilizzo dei nuovi elementi EPShell è mostrata tramite una semplice applicazione sull’elemento strutturale piano mostrato in figura, scelto sufficientemente snello in modo che la risposta sotto la forza applicata sia pressoché coincidente con quella, nota in forma esatta, di una trave a mensola caricata in testa.
Nelle figure sono mostrati, a confronto con la soluzione esatta, gli andamenti degli spostamenti e delle rotazioni lungo l’elemento ottenuti tramite elementi finiti tradizionali e con EPShell. In entrambe le figure i nuovi elementi finiti forniscono risultati coincidenti con quelli esatti mentre gli elementi tradizionali sottostimano la risposta in termini di spostamento ed ovviamente non forniscono alcuna informazione sulla rotazione. In figura è anche mostrato come l’elemento EPShell incrementa drasticamente l’accuratezza dei risultati anche in termini delle distribuzioni delle tensioni nell’elemento.


CDMa Win
release 2008

Novita' STS 2008Il programma CDMaWin per il calcolo delle murature si avvale, per le procedure di input, di tutti i potenziamenti gia descritti per l’ input per Impalcati del CDSWin.
Per quanto attiene gli ulteriori potenziamenti, ne elenchiamo di seguito i principali:

  • Nuovo Archivio Rinforzi con la possibilita’ di definire varie tecniche di intervento, ad esempio:
  • Tiranti
  • Stati di Coazione
  • Reti metalliche ed in FRP
  • Nuova modalita’ grafica per la definizione degli interventi di rinforzo in fase di input Impalcati
  • Nuovo elemento strutturale “catena” che puo’ utilizzarsi sia per annullare la spinta delle volte, che come elemento di cucitura delle pareti portanti
  • Possibilita’ di differenziare i materiali tra le varie zone dei pannelli murari, quali: fasce di piano, maschi murari, sottofinestra
  • Possibilita’ di inserire le cerchiature dei fori, con successiva generazione di questi elementi strutturali nel modello generale
  • Restituzione in Rendering fotorealistico della struttura, attivabile anche durante le fasi di input

Un’ ultima precisazione va spesa infine per il modulo di calcolo del CDMaWin, che permette la modellazione delle strutture in muratura attraverso la generazione di due diversi modelli di calcolo.
Entrambi questi modelli sono basati sulla individuazione dei maschi murari che possono essere generati o come elementi asta o come elementi shell.
Nel caso ci si accontenti di un calcolo lineare si potra’ optare anche per il modello con maschi murari a shell.
Se si intende eseguire un calcolo statico non lineare (PushOver) il modello sara’ generato con maschi murari ad aste, aderendo fedelmente alla formulazione denominata SAM (Magenes e Calvi - 1996) [1]. La originaria formulazione bidimensionale del metodo è stata estesa in CDMaWin al caso tridimensionale.
In ogni caso entrambi i modelli di calcolo sono comunque rispettosi del reale comportamento fisico della struttura in quanto:

  • i maschi in corrispondenza delle mutue intersezioni trasversali non sono “cuciti” lungo tale spigolo ma solo in corrispondenza del solaio di piano o dell’ eventuale cordolo
  • le zone di muratura sopra i fori sono schematizzate come aste in muratura incernierate, in ottemperanza ai dettami normativi

Novita' STS 2008Il modello cosi’ costruito evita di creare surrettiziamente connessioni tra elementi strutturali (tra pareti di spigolo o tra maschi complanari attraverso shell incastrati sui maschi) che aiutano a fare verificare la struttura, ma che, sfortunatamente, nella realta’ fisica non esistono.
Quindi anche il modello a shell generato dal CDMaWin per l’ analisi lineare tiene gia’ intrinsecamente conto del particolare comportamento del materiale muratura e consente un corretto calcolo per lo stato limite di ultimo, compatibilmente alle limitazioni che l’ analisi elastica comporta .
Eseguire, invece, un calcolo lineare su un modello di struttura in muratura creato con elementi shell tutti mutuamente incastrati seguendo fedelmente la geometria, ma ignorando totalmente il modo di funzionare della muratura, permette sicuramente di ottenere rappresentazioni grafiche geometricamente molto somiglianti ma con risultati di calcolo, il piu’ delle volte, semplicemente errati. Infatti molto opportunamente le “Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle norme tecniche per le costruzioni”, approvate dall’ Assemblea Generale del Consuglio Superiore dei Lavori Pubblici, ammoniscono il calcolista in merito alle trazioni nelle murature calcolate agli elementi finiti con calcolo elastico, recitando testualmente:

L’analisi elastica ad elementi finiti è quindi utile per descrivere il comportamento strutturale in esercizio, nel caso di una costruzione non soggetta a dissesti significativi, ma non consente di valutare la sicurezza nei riguardi dello stato limite ultimo. Infatti, il raggiungimento di condizioni limite di rottura del materiale a livello locale (stato tensionale puntuale) non può essere messo in alcun modo in relazione alle condizioni limite ultime della struttura, che comportano in genere la perdita di equilibrio di intere porzioni della costruzione.

Tali limitazioni possono essere concettualmente superate attraverso una modellazione non lineare ad elementi finiti, che consideri sia la non linearità del materiale che quella geometrica.”
Quindi, in buona sostanza, resta pacificamente asserito dal massimo organo tecnico-normativo in Italia, che il calcolo sismico agli elementi finiti delle murature necessita di un calcolo non lineare statico (PushOver) o dinamico, essendo l’ analisi lineare “sconsigliata”.

 



ACR Win
release 2008

Novita' STS 2008FERMO IMMAGINE

In tutte le procedure di ACRWin è stato attivato il "Fermo Immagine" ovvero la memorizzazione completa della situazione corrente di lavoro in termini di posizione, dimensione delle finestre etc... In tal modo nel momento in cui viene riavviata la procedura, il programma si predispone nella medesima configurazione.

DESCRIZIONI ARTICOLI

La Gestione Descrizione è stata potenziata con la possibilità di marcare una o più parole del testo di ciascun articolo con il carattere Grassetto / Italico / Sottolineato. In questo modo sarà possibile mettere in evidenza in stampa (video, carta, RTF o PDF) parti del testo in tutti i tabulati gestiti da ACRWin.

GESTIONE COMPUTO - LIBRETTO

Tramite il tasto destro del mouse è possibile ottenere una lista di tutte le registrazioni che hanno le formule identiche. Questa procedura può risultare utile per un controllo approfondito nell’inserimento delle formule. L'importo di una registrazione di computo o libretto puo' essere "arrotondato" in maniera libera, previa conferma. In tal caso il testo della riga si colora di rosso.

ELENCO PREZZI - AGGIORNAMENTO AUTOMATICO CON NUOVO PREZZARIO

Questa nuova procedura, del tutto trasparente all'utente, permette l'aggiornamento degli articoli d'elenco prezzi di progetto in coincidenza dell'uscita di nuovi prezzari regionali (es: nel luglio 2007 è uscito il prezzario Sicilia 2007 che sostituisce quello del 2004) in maniera sicura e precisa. Si risolve in tal modo il problema del cambiamento dei codici tra il vecchio ed il nuovo prezzario.

Novita' STS 2008GESTIONE ALIQUOTE IVA IN COMPUTO E QUADRO ECONOMICO

La gestione di più aliquote IVA è stata resa operativa anche nel computo metrico, con modalità analoghe alla contabilità. Nel Quadro Economico una nuova icona permette di avere il riepilogo degli importi (imponibili) per aliquota IVA. Tramite il tasto destro del mouse, inoltre, è possibile creare nel quadro economico una registrazione completa di formula dinamica, per calcolare in automatico l'IVA in funzione dell'aliquota.

GESTIONE CAPITOLI / LIBRETTI - SPOSTA CARTELLA

Con questa procedura è possibile SPOSTARE un capitolo, subcapitolo o paragrafo in un punto qualsiasi del computo o libretto, in alternativa e più rapidamente (sopratutto per computi con molte cartelle) del Drag&Drop. Si sceglie direttamente la posizione finale (a tal fine risulta di grande aiuto l'albero dei capitoli/libretti tramite il doppio click del mouse) ed il programma riordinerà in automatico tutte le cartelle coinvolte nello spostamento.

Con ACR Layout Designer piena libertà nella personalizzazione dei modelli. Questo potente CAD grafico permette di agire sia sulle singole testate sia sulle pagine interne e finali dei vari documenti (ad es. computo metrico, libretto delle misure, etc…). Più in particolare sarà semplice modificare le fincature delle varie pagine, inserire loghi e riquadri nelle testate, dimensionare nel modo voluto le colonne dei documenti, cambiare altezza e tipo di carattere delle varie scritte, modificare le firme finali.

Novita' STS 2008LISTE ECONOMIA E STAMPA SAL

E’ possibile assegnare alle liste in economia il numero di libretto di appartenenza ed è stata abilitata la stampa del SAL in ordine di numero di libretto. Per ciascun libretto di appartenenzaviene riportato il totale dei lavori eseguiti.

GESTIONE PIE' DI PAGINA

in tutte le stampe previste da ACRWin, ad esclusione di quelle native in formato RTF (es:certificato pagamento, verbali, etc..), e' stato attivato l’inserimento in ciascuna pagina dei tabulati un "Pie' di Pagina"; conampia liberta' di scelta del testo, tipo di font, colore del carattere e di sfondo per ciascun tipo di tabulato.

Novita' STS 2008OTTIMIZZAZIONE INPORT/EXPORT IN XPWE

una nuova opzione (Parametri Avanzati - Parametri Vari ) permette di assegnare, in Gestione Formule, a ciascuna colonna dei fattori il numero di decimali in modo da avere una perfetta compatibilita' con il file XPWE.

GESTIONE FORMULE

in Gestione Formule, in caso di parentesi (tonde) non bilanciate, viene presentata la riga in cui si e' verificato l'errore con tutte le parentesi sbilanciate in rosso e ben evidenziate.  

STAMPE

in Gestione Stampe oltre ad una migliore organizzazione delle opzioni di stampa dei vari tabulati (in particolare per il computo, certificato,etc...), viene evidenziato il nome della stampante in quel momento attiva.

 


CIT Win
release 2008

Novita' STS 2008CITWin IMPORTAZIONE DA VARI CAD

Il programma CITWin è uno strumento molto versatile per l’estrapolazione del computo metrico direttamente dal disegno architettonico, gestito dai più diffusi CAD in commercio, e la successiva esportazione nel programma di computo e contabilità lavori . La lettura del disegno e la successiva codifica nel computo viene effettuato mediante semplici e veloci passaggi. In particolare i programmi da cui si può effettuare il computo sono i seguenti: ArchLine®, Architectural Desktop®, etc....
Questo nuovo modulo permette:
1) di importare realmente gli elementi architettonici del vostro progetto;
2) di importare le caratteristiche reali degli elementi architettonici del progetto;
3) la gestione della "Importazione Analitica" degli elementi architettonici;
4) gestire gli “Strati” dell’elemento nel caso in cui l ’elemento architettonico presenta una “composizione a strati” tipica ad esempio per elementi quali i Muri, i Tetti ed i Solai. Questi elementi già nella gestione del disegno architettonico possono presentare una suddivisione per strati; un muro ad esempio può essere suddiviso in intonaco interno, strato di mattoni, intonaco isolante esterno e così via.
5) di modificare la "Composizione a Strati" degli elementi architettonici aggiungendo o eliminando gli strati;
Novita' STS 20086) di associare le voci di prezzario ai singoli elementi ed ai singoli strati in due possibili modi:
- Scegliendo il prezzo da associare da un Prezzario Regionale o qualsiasi altro prezzario di riferimento (della CCIAA, della Provincia, del Comune, Ente, etc…);
- Associando un “prezzo libero” definito dall’utente.
7) di scegliere le misure da importare nel computo di ACRWin sia per gli elementi che per gli strati;
8) di associare ad ogni elemento letto dal CAD di riferimento, un numero illimitato di "Oggetti Collegati" e per ciascun "Oggetto Collegato" sarà possibile associare una voce di prezzario e sarà noltre possibile scegliere le misure da importare. Ad esempio ad un infisso gestito nel disegno architettonico si può associare l’oggetto soglia in marmo.